Yoga Journal, la più importante rivista del settore, è uscita con uno speciale su mindfulness e meditazione.
La scelta è significativa e promettente, in un momento storico in cui assistiamo a un boom dello yoga e a una proliferazione di stili diversi, ma anche all’esigenza di una trasformazione profonda del settore. Nel frattempo la mindfulness, versione secolare della meditazione, si diffonde sempre di più nella società. Ne parliamo col direttore, Guido Gabrielli.
Perché Yoga Journal ha deciso di pubblicare uno speciale sulla meditazione?
Lo yoga in quanto tale, tutte le sue parti, comprende la meditazione, soprattutto come consapevolezza. Negli 8 stadi degli Yoga Sutra di Patanjali, testo fondamentale dello Yoga, contiene riferimenti alle scuole del Grande Veicolo del Buddhismo, dove la pratica viene descritta come un lavoro di indagine sul corpo e sul respiro. Lo stesso Kabat-Zinn, il fondatore della mindfulness, include lo yoga all’interno del suo protocollo sulla mind