Conoscere la mente: scopri la meditazione sulla consapevolezza dei pensieri

conoscere la mente

Conoscere la mente è fondamentale per la nostra vita. La mente è la cosa più importante da conoscere in assoluto, perché la sua attività è il fattore primario che determina la felicità e la sofferenza. Dico questo per esperienza personale e non come dichiarazione di principio. Anzi, ciò che propongo oggi è proprio una meditazione che va nella direzione pratica di aiutarci a conoscere la nostra mente sempre più in profondità. E aggiungo che praticando in questo modo i risultati – in termini di maggiore agio e contentezza – non tarderanno a manifestarsi.

Perché conoscere la mente è importante? Secondo il buddhismo (tanto per citare una scuola di pensiero a caso 😉) la mente costituisce il fulcro regolatore di ogni esperienza umana e comprendere il suo funzionamento è essenziale per raggiungere la liberazione dal dolore.

I testi buddhisti insegnano che la mente non è un’entità fissa, ma un flusso continuo di pensieri e percezioni. Attraverso la meditazione e altre pratiche di consapevolezza, possiamo osservare direttamente questo flusso. Impariamo a vedere come i pensieri sorgono e svaniscono, per riconoscere che essi non sono “io” né “mio”, ma semplici fenomeni transitori.

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La pratica di meditazione sviluppa la capacità di stare con la propria mente senza giudizio o reattività. Ciò permette di vedere oltre gli schemi abituali di pensiero e di emotività, come l’attaccamento e l’avversione, che sono le radici della sofferenza. Conoscere la mente in questo modo porta a una più profonda comprensione di sé e alla capacità di vivere con maggiore equanimità e compassione.

Attraverso la conoscenza diretta della mente, la meditazione di consapevolezza offre un cammino verso la pace interiore, mostrando come la mente influenzi la nostra realtà e come possiamo lavorare per trasformare la sofferenza in serenità e comprensione profonda.

Il dominio dei pensieri

Conoscere la mente richiede per prima cosa di prendere consapevolezza di un problema di fondo: pensiamo troppo. “Cogito ergo sum”, penso dunque sono, diceva il filosofo Cartesio nel XVII secolo, intendendo che l’attività di pensiero dimostra la nostra stessa esistenza. Ma forse abbiamo un tantino esagerato, perché l’attività di pensiero nella nostra mente è davvero incessante. E i pensieri che formuliamo sono per lo più inutili.

È sempre attiva in noi una voce interiore, che commenta continuamente la nostra vita e ciò che ci circonda. Questo dialogo interno spesso è negativo, portando a preoccupazioni e ansie che influenzano il nostro corpo tanto quanto gli eventi reali. La scienza moderna ci dice quanto l’attività mentale influenzi il corpo e la salute fisica, ma a forza di cercare conferme ai nostri pensieri negativi, facilitiamo perfino l’accadere di eventi avversi,

Il primo passo verso il risveglio spirituale è riconoscere questa attività mentale continua,, fatta di pensieri ripetitivi e ricorrenti. Diventarne consapevoli è una grande scoperta, perché se ne depotenziano gli effetti.

Quando riusciamo a essere consapevoli della nostra attività mentale, diventiamo testimoni di ciò che ci influenza maggiormente a livello emotivo. Questo consente di liberarci dai principali fattori di sofferenza nella nostra vita.

La consapevolezza dei pensieri può sembrare un obiettivo ambizioso, ma in realtà è alla nostra portata. L’importante è cominciare e questa meditazione che vi propongo ha proprio questo scopo.

Conoscere la mente tramite la meditazione sulla consapevolezza dei pensieri

La meditazione sulla consapevolezza dei pensieri si basa sul presupposto che i fenomeni mentali, come per l’appunto i pensieri, possano essere considerati in modo analogo ad altri fenomeni con i quali entriamo i contatto attraverso i 5 sensi: i suoni, le forme e i colori, i sapori, gli odori, le superfici. Quando sediamo in meditazione – specialmente se facciamo meditazione vipassana – notiamo l’emergere dei vari fenomeni (suoni, sensazioni nel corpo, ecc.) senza attribuire loro un significato. Il nostro intento è solo quello di vedere come vanno e vengono e quale tipo di reazione abbiamo. Lo stesso possiamo farlo con i pensieri, anche se è un po’ più sofisticato. Ma questo consente realmente di conoscere la mente!

  1. Nella meditazione guidata che vi propongo, si inizia portando la consapevolezza al corpo, tramite il respiro e i punti di contatto. Ciò equivale a essere consapevoli dei fenomeni legati al tatto, uno dei 5 sensi, ma in realtà ha una funzione più ampia. La consapevolezza del corpo consente infatti di radicarsi nel momento presente, nel qui e ora.
  2. Mentre ci si concentra sul respiro, si osservano i pensieri che emergono spontaneamente. È possibile “osservarli” più che altro appena ci accorgiamo di esserci distratti. In questo caso, possiamo vedere di che tipo di pensieri si tratta: dialogo, commento, progetto, preoccupazione, ecc.
  3. Prima di passare alle fasi successive, si torna sempre al corpo, per ri-radicarsi nel presente.
  4. Un’ulteriore indagine che possiamo fare sui pensieri che emergono spontaneamente è quello di vedere quando essi si presentano sotto forma di commenti a ciò che sta succedendo.
  5. Poi possiamo vedere se e come questi pensieri provocano delle emozioni, avvertibili a livello del corpo.
  6. Un altro fenomeno che possiamo osservare è la natura transitoria ed evanescente dei pensieri: una volta che sono passati, non ne rimane più niente!
  7. Infine contempliamo la mente come spazio senza limiti, nel quale i pensieri possono circolare liberamente, senza incontrare ostacoli, come suggerisce il monaco Chan Phap Luu nella sua Meditazione sulla consapevolezza del pensiero. In tale spazio, può brillare altrettanto liberamente la lampada della consapevolezza, per osservare ogni cosa con equanimità.

Come ascoltare la meditazione guidata per conoscere la mente

La meditazione sulla consapevolezza dei pensieri è disponibile anche sotto forma di meditazione guidata, registrata durante uno degli incontri settimanali di meditazione del nostro gruppo di pratica.

È una meditazione che dura circa 24 minuti. La si può ascoltare direttamente da qui. L’accesso all’audio è riservato agli iscritti a Zen in the City di livello Praticante. Se non lo sei, ma vuoi comunque ascoltare questa meditazione guidata che ti aiuterà a conoscere la mente, puoi iscriverti al mese di prova gratuito. Durante questo mese potrai anche partecipare anche ai nostri incontri settimanali online, seguire il percorso di meditazione di 12 settimane, aderire al nostro gruppo privato Facebook e accedere alle tante risorse e iniziative riservate ai Praticanti.

Ascolta ma meditazione guidata:

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[La foto su conoscere la mente è un fotomontaggio di una foto di Khoa Võ, Vietnam, e una di Juan Actis, Spagna]

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Paolo Subioli

Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.

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