Commentare articoli come pratica d’amore
Commentare articoli online o post su Facebook può costituire un’importante pratica di gentilezza amorevole, benefica per se stessi e gli altri. Ti consente di esercitare la gratitudine e può contribuire in maniera sostanziale a cambiare il mondo in meglio. Ecco come e perché.
Come commentare
Ogni volta che ti imbatti in un contenuto che trovi bello, interessante o utile, esprimi la tua gratitudine lasciando un segno del tuo apprezzamento. Gratificherai l’autore, incoraggiandolo a continuare su quella strada, e contribuirai alla diffusione sulla rete di ulteriori contenuti belli, interessanti e utili.
Ad esempio, quando leggi un articolo su un sito o un post su un blog, potresti:
- lasciare un commento, anche solo per dire “Articolo utile, grazie”;
- condividere l’articolo su uno dei social media.
Su Facebook ci sono varie possibilità, perché se trovi una condivisione interessante puoi:
- lasciare un commento, anche solo per dire “Interessante!”;
- mettere il “mi piace”;
- condividere.
Online si può essere utenti attivi o passivi, dipende molto dal carattere. Ma anche sei sei una persona riservata, conviene ogni tanto che tu faccia lo sforzo di valutare se la lettura di un articolo o la visione di un video hanno lasciato in te segni positivi e lasciare lì un piccolo segno del tuo passaggio. Ciò andrà ad alimentare in modo positivo il tuo “karma digitale“; ti consentirà cioè di creare le condizioni adatte per un futuro felice tuo e della collettività.
Perché commentare
L’economia di internet è piuttosto diversa da quella degli altri media – come la carta stampata e la TV – perché su internet la stragrande maggioranza dei contenuti disponibili ha una delle due seguenti caratteristiche:
- viene prodotta da professionisti e remunerata in via indiretta (pubblicità o altro) poiché gratuita per gli utenti;
- viene prodotta in modo volontario e gratuito (come questo articolo che state leggendo).
Gli autori di entrambe le categorie hanno bisogno soprattutto di una cosa: l’attenzione del pubblico, sia perché è quest’ultima a generare introiti pubblicitari, sia perché chi produce contenuti desidera in primo luogo che ci sia qualcuno che ne fruisce.
Il pubblico – cioè tu – può svolgere il proprio ruolo in due modi: usufruendo dei contenuti oppure interagendo con essi. Entrambi i tipi di azioni aumentano la popolarità del contenuto (sia che si tratti di un articolo o di un video) e dunque la probabilità che aumenti il numero dei lettori.
Il traffico verso un certo tipo di contenuti viene incoraggiato o scoraggiato dai due attuali padroni della rete: Google e Facebook. Entrambi hanno il potere di esaltare una pagina – facendo in modo che venga vista dal numero massimo di persone – oppure di metterla in secondo piano, quasi di nasconderla. Perché il loro interesse è quello che circolino contenuti di qualità, soddisfacenti per gli utenti,, in modo che il traffico online aumenti sempre di più, e con il traffico i loro profitti. Ciò viene attuato tramite i rispettivi “algoritmi”.
Gli algoritmi sono insiemi di complicate formule che, in base a tantissimi parametri diversi (qualità, pertinenza dei contenuti, interazione del pubblico), determinano un punteggio (“rank”) assegnato al contenuto. Più è alto il punteggio di una pagina, migliore sarà la sua posizione nei risultati di ricerca Google. Più alto è il punteggio di un post su Facebook, maggiori saranno le persone a cui verrà mostrato. Dunque a un punteggio alto corrisponde maggiore visibilità.
Gli algoritmi di Google e Facebook cambiano di continuo ma oggi le interazioni degli utenti sono gli elementi che pesano di più: numero di visitatori su una pagina, numero di condivisioni, numero di commenti, numero di “like” o interazioni simili, numero di citazioni su altri siti. Più ce ne sono, più la pagina (o il post) viene premiata e aumenta di visibilità.
Una forma di nutrimento
Internet è una delle nostre principali forme di nutrimento. Passiamo online tantissimo tempo, mediamente 2 ore al giorno! Tutto ciò che passa attraverso gli schermi dei nostri dispositivi digitali diventa nutrimento per la nostra mente. Un nutrimento che può essere sano, neutrale o tossico, che può favorire in noi una visione positiva del mondo e delle altre persone oppure una visione negativa.
Quello che oggi è nutrimento per la nostra mente, domani darà frutti, e la qualità di questi frutti dipende dal nutrimento che abbiamo assorbito. Se abbiamo consumato solo rabbia, ansia e violenza, ne subiremo prima o poi le conseguenze nefaste. Se abbiamo consumato bellezza, ottimismo e gratitudine, saremo in grado di fronteggiare qualsiasi difficoltà.
In conclusione, lasciare commenti e interagire online coi contenuti positivi aiuta la diffusione di tali contenuti e rende internet un luogo migliore, ma non solo: diffonde cibo sano per le menti della collettività, contribuendo a creare le premesse per un futuro di felicità.
Per approfondire:
[L’immagine è un’elaborazione da una foto di David Lytle, Stati Uniti]You need to login or register to bookmark/favorite this content.
Bellissimo articolo, bravi 🙂 molto apprezzato!
Articolo utile, grazie.
Condivido pienamente quanto scritto in questo articolo. Sono d’accordo soprattutto sull’utilizzo consapevole dei social che, spesso, si rivelano essere delle “arene” all’interno delle quali un contenuto condiviso con l’intento di creare ricchezza interiore, dare un punto di vista diverso, viene visto come chissà quale minaccia e fatto oggetto di attacchi ingiustificati. E’ per questo che è importante far riflettere con considerazioni come queste. Molto meglio commentare un articolo su un blog, dal mio punto di vista, premiando l’impegno dell’autore con la nostra testimonianza e con la condivisione, piuttosto che lasciare un anonimo “mi piace” sulla pagina social. Meglio sostenere e dare visibilità ai contenuti di un sito che permettere al “sifone” Facebook di triturare tutto ciò che viene pubblicato e sommerso da una incessante massa di dati postati senza tregua…
Grazie per il contributo!
Vitiana Paola Montana
Contenuto molto interessante: grazie! 🙂
Seguo il blog da un po’ via feed e trovo i post davvero molto belli. Ho condiviso questo sulle varie reti sociali anche perché concordo su tutto e lo dico da anni siamo noi che ci costruiamo i nostri contenuti ormai, ma è anche una nostra responsabilità. Grazie.