Categoria Esercizio: Meditazione per principianti

Introduzione alla meditazione (Alan Watts)

Alan Watts è stato uno dei principali divulgatori dello zen in occidente. In questa meditazione guidata ci offre un’efficace sintesi dell’essenza della pratica meditativa, basandosi sull’ascolto dei suoni e sul respiro.

Meditazione sul respiro per principianti

In questa meditazione, pensata per i principianti, il maestro zen Thich Nhat Hanh propone di sdraiarsi a terra e concentrarsi esclusivamente sul respiro, adottando vari metodi.

Annotazione mentale sul movimento dell’addome

Mahasi Saydaw, uno dei “padri” della meditazione vipassana, spiega come applicare la pratica dell’annotazione mentale (mental noting), da lui stesso introdotta, all’osservazione della respirazione addominale.

Meditazione dell’uvetta

Questo classico esercizio di Mindfulness ci aiuta a riprendere contatto con ciò che possiamo sperimentare nel momento presente, senza perderci nel passato o nel futuro. È un toccasana per ridurre lo stress.

Vedere consapevole

Il “vedere consapevole” è un esercizio di base adatto a coloro che non amano rimanere a lungo con l’assenza di stimoli visivi, ma anche un ottimo spunto per imparare a vedere in modo nuovo.

Nuda attenzione nel mangiare

In questo esercizio proposto da Alan Wallace applichiamo alla pratica del mangiare la raccomandazione del Buddha, che invitava ad attenersi alle nude sensazioni provenienti dai nostri organi di senso.

La gioia della meditazione come nutrimento

Thich Nhat Hanh propone questa meditazione in 5 stadi, ciascuno dei quali ci consente di nutrire deliberatamente la mente con elementi positivi in grado di aiutarla ad affrontare la sofferenza e generare felicità.

Pratica contemplativa di base

Norman Fischer propone la semplice pratica meditativa di essere presenti a ciò che siamo, alla vita che scorre in noi e che guida ogni nostro passo. È la base di tutte le preghiere, i rituali, e le osservanze in ogni tradizione spirituale.

Guardarsi con gli occhi del partner

Un esercizio che è anche una pratica d’amore, basata sulla disponibilità a lasciar andare il proprio punto di vista egoico, per accogliere l’altro senza riserve.

Pratica di metta del benefattore

Sharon Salzberg propone questa variante della pratica di gentilezza amorevole, o metta, rivolta verso qualcuno per cui abbiamo grande rispetto o gratitudine; una persona che nei testi buddhisti è conosciuta come il ‘benefattore’.