Vorrei tornare sulla questione della distrazione, quando si medita: la tendenza a lasciarsi andare a pensieri vari, senza riuscire a focalizzarsi sul momento presente. A parte l'articolo sui cinque modi per trasformare la distrazione, avevo proposto tre modi gentili per lasciare andare i pensieri. Ebbene, ecco il quarto, che è anche il più semplice di tutti.
Appena ci accorgiamo che un pensiero si è manifestato, nella nostra mente, diciamogli:
"non ora, per favore!"
È un modo molto gentile di lasciarlo andare, perché, invece di rifiutarlo, lo rimandiamo ad un altro momento. Se quel pensiero è utile, probabilmente si manifesterà di nuovo.
Tutti i pensieri hanno la caratteristica di manifestarsi inizialmente nella nostra mente, indipendentemente dal nostro desiderio, e solo successivamente svilupparsi in ragionamenti, discussioni, eccetera. Prima ci accorgiamo del
Pare che il suggerimento del “non ora, per favore!” sia di Sumedho, maestro theravada della tradizione dei Monaci della foresta.