meditazione 3 respiri

L’esercizio dei tre respiri si può applicare a vari livelli, partendo dal più semplice*.

Livello 1 – Ogni volta che stai per compiere una certa azione (entrare in macchina, accendere il computer, entrare in casa, sederti a tavola per mangiare, andare in bagno), fermati un attimo e per tre respiri completi riprendi semplicemente il contatto con il tuo corpo e la tua mente.

Livello 2 – Ogni volta che “riprendi coscienza” per un momento – cioè che emergi dai pensieri e dalla distrazione – formula l’intenzione di restare lì almeno per la durata di tre respiri completi. Porta la consapevolezza sull’intera esperienza del momento, comunque essa sia. Se ad esempio ti trovi in una condizione di impazienza, limitati a sentire pienamente la qualità viscerale dell’esperienza del momento presente, inclusa l’impazienza, senza volerla cambiare. Abita solo l’esperienza per la durata di tre respiri completi.

Livello 3 – Ogni volta che ricadi in una delle tue solite abitudini compulsive, come fantasticare, navigare in internet o tenerti molto occupata/o, vieni a patto con l’io, concordando di tornare alla realtà solo per tre respiri, per poi essere disponibile a riprendere il comportamento abituale. Se, ad esempio, sei davanti al computer, passando distrattamente da una cosa all’altra e ingannando il tempo con attività compulsive, potresti “svegliarti” per un attimo e accorgerti di cosa stai facendo. Allora quello è il momento di fermarti e, per la durata di tre respiri completi, fare piena esperienza della compulsione Senza bisogno di cambiare nulla, senti solo il disagio che motiva il comportamento compulsivo. Col tempo, il potere seduttivo della compulsione si affievolirà spontaneamente.

Livello 4 – Quando ti trovi nel mezzo di un’esperienza dolorosa e angosciosa, vieni a patti con le resistenze dell’io, dicendogli che resterai con il disagio solo per la durata di tre respiri, dopodiché potai decidere a cosa rivolgere l’attenzione. Il “patto” si può rinnovare più volte. Più entriamo deliberatamente in rapporto con questi attimi di sofferenza, più comprendiamo che rifiutare l’esperienza, è più doloroso che sentirla appieno.

* Libero adattamento dai materiali del ritiro online “Tre mesi con il corpo”.

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Autore: Sangha Interessere |
Immagine di copertina: Sandro Botticelli, La nascita dio Venere (part.), 1482/1485