Meditazione sulla morte, col sorriso sulle labbra

La meditazione sulla morte non è necessariamente una pratica triste, anzi. Meditare sulla morte serve proprio a darle l'importanza che essa merita, la quale è minore di quella che di solito le si attribuisce. Perciò lo faremo col sorriso sulle labbra. La meditazione sulla morte è inseparabile da quella sulla vita, perché morte e vita sono così strettamente intrecciate e sovrapposte, che a volte è difficile distinguerle. Morte e vita convivono in ogni istante e in ogni luogo, a cominciare dal nostro corpo. Ma non vogliamo fare teoria, solo praticare, e praticando scoprire la verità dentro di noi direttamente. Come avrete modo di provare in prima persona, se vi presterete a seguire questi consigli, la dimensione della morte fa già parte di ogni esperienza che viviamo, bisogna solo osservarla. In tal modo è anche possibile scoprire che non fa per niente paura.

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Paolo Subioli

Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.

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