Camminare tra i morti

Non c’è luogo migliore del cimitero per meditare sul legame profondo che ci lega agli uomini e le donne del passato. Lo stesso che ci lega a quelli del futuro, le cui condizioni di vita stiamo preparando oggi, noi tutti.

  1. Passeggiando tra le tombe, concentrati inizialmente sul respiro e sui tuoi passi, per essere pienamente consapevole del luogo e del momento in cui ti trovi.
  2. Prova a sincronizzare i passi con il respiro.
  3. Recita mentalmente questi versi:
    inspirando, vi sento presenti in ogni cellula del mio corpo;
    espirando, so di essere la vostra continuazione.

Rifletti su quanto siano concrete tali parole. Oltre al tuo DNA, che ha molti elementi in comune con quello di queste persone, il tuo modo di essere dipende da tutti coloro che ti hanno preceduto. Se qualcuno non avesse inventato l’automobile, non saresti una persona che sa guidare. Senza i creatori di tanti farmaci, probabilmente molti di noi sarebbero già sotto terra. Dobbiamo molto anche agli scopritori delle patate e agli inventori di internet. Ma anche a Gesù, a Dante e a Mazzini, uno di quelli che hanno “fatto l’Italia”. La tua inflessione dialettale è la testimonianza sonora più immediata di questa eredità, che a tua volta stai trasportando verso il futuro, trasmettendola ai tuoi figli e comunque a tutti coloro che impareranno qualcosa da te.

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