Meditazione del fiore
Il fiore è una delle poche cose al mondo che è sempre in grado di risollevarci lo spirito e i sensi, con la sua fragranza, a tutte le latitudini e in ogni tempo. È un simbolo universale di amore e di apprezzamento per gli altri. Col suo appassire a poca distanza dalla fioritura, costituisce una manifestazione molto efficace dell’impermanenza di tutte le cose. Per questo, stare consapevolmente con un fiore può costituire un’attività di meditazione molto profonda.
Per stare con un fiore, ecco la pratica proposta da Lilian Cheung, nel suo blog “Savor”:
inspirando, sono grato/a per la fragranza di questo fiore;
espirando, faccio tesoro di questo fiore qui e ora.
Il fiore è un tema presente in molte meditazioni, di varie tradizioni. In questo sito ne abbiamo già parlato diverse altre volte:
- nella meditazione guidata di Thich Nhat Hanh a Piazza Navona (2010), ci sono i versi “inspirando, vedo il mio cuore come un fiore/espirando, lascio che il mio cuore si apra come un fiore;
- in un’altra meditazione guidata – quella delle quattro visualizzazioni (fiore, montagna, specchio d’acqua, spazio) – il fiore è ancora protagonista;
- simile, per molti versi, anche è la meditazione dell’albero.
Guardando in profondità un fiore, si possono vedere molte cose. Ad esempio, che, per far crescere quel fiore, è stato necessario il disfacimento di altra materia organica, altre piante e fiori. Quel fiore, dunque, contiene in sé, oltre la sua bellezza, anche l’immondizia.
Anche nella persona amata, oltre la sua bellezza, ci sono tante cose che a noi appaiono negative. Come la spazzatura. Pensandoci bene, è necessario che ci siano pure quelle cose.
Infine, vorrei ricordare il celebre episodio della vita del Buddha, nel quale il maestro, atteso dalla comunità dei monaci per un discorso, non fece altro che sollevare un fiore e mostrarlo, senza dire una parola. Tutti si interrogavano sul significato di quel gesto. Ma esso non aveva alcun significato. “Amici, perdervi nei pensieri vi impedisce di entrare in contatto con la vita“, disse loro il Buddha. Voleva solo permettere loro di entrare in contatto con una delle meraviglie che, assieme alle sofferenze, è presente nella nostra vita.
Per approfondire:
Thich Nhat Hanh – Ognuno di noi è un fiore
Paolo Subioli – L’impermanenza ci fa scoprire il mondo eternamente nuovo
[Ringraziamenti per i link esterni: a Lilian Cheung, per il suo bel blog “Savor The Book“][La foto iniziale è di Andrew Small, Regno Unito]
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La bellezza di un fiore mi apre il cuore! Proprio l’altro giorno si parlava di fiori nel mio blog…
Ciao e grazie!
La ” meditazione della rosa” è un suggerimento della Psicosintesi di Roberto Assagioli.
Nell’evoluzione del Regno Vegetale il fiore sboccia e profuma quando è al suo massimo livello nella sua manifestazione.
E lo fa per Amore! Se l’essere umano lo facesse…
tornerò
L